decreto rilancio

Un articolo scritto per Lepetitjournal.com/Milan

Sono stati stanziati 55 miliardi di euro per il decreto Rilancio, al fine di attuare ulteriori misure di sostegno alle categorie più colpite dalla crisi economica in Italia.

Non si potrà certo rimproverare al governo italiano di essere rimasto immobile e inattivo durante questo periodo di crisi sanitaria.
Ora siamo in dirittura d'arrivo nell'ennesimo decreto legge che il consiglio dei ministri dovrebbe approvare nei prossimi giorni per attuare misure supplementari, per un importo complessivo di circa 55 miliardi di euro, destinate al sostegno di talune categorie particolarmente colpite dalla crisi economica provocata da quella sanitaria.

Il «Decreto Rilancio» (invece di «Decreto Maggio») è destinato a modificare e completare alcune disposizioni del Decreto «Cura Italia» (Decreto-Legge n. 18/2020, convertito in Legge n. 27/2020).
Il progetto - attualmente oggetto di un acceso dibattito in seno al governo - prevede diverse misure di cui presentiamo qui di seguito le principali, sottolineando che potrebbero essere ulteriormente modificate al momento dell'approvazione definitiva:

●     Misure in materia di diritto del lavoro

-   proroga della disoccupazione parziale (cassa integrazione ordinaria) o dell'«assegno ordinario» a motivo della crisi sanitaria Covid-19 per una durata massima di 18 settimane tra il 23/02/2020 e il 31/10/2020;
-   estensione delle suddette misure ai datori di lavoro che hanno sospeso o ridotto la loro attività a causa dell'impossibilità per i dipendenti di recarsi sul luogo di lavoro in considerazione delle misure di crisi sanitaria;
-   previsione di 12 giorni supplementari di ferie retribuite tra maggio e giugno 2020;
-   previsione di un congedo speciale dal 5/03/2020 fino al 31/07/2020 e per un periodo non superiore a 30 giorni per i dipendenti con figli di età inferiore ai 12 anni che prevede un'indennità pari al 50% del salario;
-   sospensione delle procedure di licenziamento per motivi economici avviate dopo il 23/02/2020 e divieto di avviare tali procedure per 5 mesi (invece dei 60 giorni previsti dal Decreto «Cura Italia»);
-   possibilità per il datore di lavoro che ha proceduto ad un licenziamento per motivi economici tra il 23/02/2020 e il 17/03/2020 di revocare quest'ultimo e chiedere parallelamente la disoccupazione parziale («cassa integrazione in deroga»). Il rapporto di lavoro retroattiva al momento dell'entrata in vigore del licenziamento;
-   proroga per altri 2 mesi delle indennità NASPI e DIS-COLL scadute tra il 1/03/2020 e il 30/04/2020.

●     Istituzione del REM («Reddito di Emergenza»): premio variabile tra 400 e 800 € che può essere richiesto all'INPS, entro la fine di giugno 2020 in due scadenze, da parte delle famiglie con un patrimonio mobiliare nel 2019 inferiore a 10.000 € (variabile fino a 20.000 € sulla base del numero dei membri) e dei redditi ISEE 2020 inferiori a 15.000 €. 

●     Estensione dei criteri di accesso al «Reddito di Cittadinanza»: per le domande presentate tra il 1/07/2020 e il 31/10/2020, sono cambiate le condizioni per ottenere tale reddito minimo (soglia ISEE aumentata da 9.360 a 10.000 euro; soglia patrimonio immobiliare aumentata da 30.000 a 50.000 euro; soglia patrimonio mobiliare aumentata da 6.000 a 8.000 euro).

●    Fondi  da 7 milliardi per gli artigiani, i commercianti e le piccole imprese

●    Premi per i professionisti titolari di partita IVA e «co.co.co» iscritti alla Gestione Separata: il premio di 600 € per il mese di marzo 2020 è confermato anche per il mese di aprile. Previsione di un premio di 1.000 € per maggio a favore (i) dei professionisti che hanno subito una riduzione comprovata di almeno il 33% del loro reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e (ii) dei «co.co.co» il cui rapporto di collaborazione è cessato prima della data di entrata in vigore del Decreto.

●     Premio per i lavoratori domestici: premio mensile di 500 € per i mesi di aprile e maggio 2020 a favore dei lavoratori domestici che non convivono con i loro datori di lavoro.

●     Premio baby sitter: aumento di questo premio da 600 € a 1.200 €, che potrà essere utilizzato anche per l'iscrizione ai centri estivi. Il premio dovrebbe essere di 2.000 € per medici, infermieri e operatori sanitari.

●    Smartworking: Telelavoro per i dipendenti con bambini di età inferiore ai 14 anni.

●    Detrazione delle spese per l'iscrizione ai centri estivi dei minori di 16 anni: dovrebbe essere riconosciuta per l'anno 2020 nel limite di una somma non superiore a 300 € a favore dei contribuenti il cui reddito totale è inferiore a 36.000 €.

●    Sospensione del versamento delle ritenute alla fonte, degli oneri sociali, dei premi assicurativi obbligatori e dell'IVA del mese di marzo e/o aprile 2020 senza applicazione di penali e interessi di mora per talune categorie (industria del turismo, teatri, cinema, ristoranti, caffè, musei, biblioteche, servizi di trasporto, ecc.) con possibilità di effettuare il pagamento in 4/ 5 rate mensili a partire da maggio o luglio 2020, a seconda dei casi.

●    Premio per l'acquisto di biciclette e scooter elettrici: 70% del prezzo entro il limite di 500 €.

Una miriade di misure in progetto, quindi, per attenuare le conseguenze profonde di una crisi economica ineluttabile.
Scommettiamo che la capacità di rimbalzo e di adattamento degli italiani si aggiunge per raddrizzare la testa e il paese!

 


 

Un articolo scritto per Lepetitjournal.com/Milan in collaborazione con Manuela Molinari, avvocato – Pirola Pennuto Zei e Associati

 

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