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Approvato il decreto Energia: le principali novità contro il caro energia in sintesi

Il Decreto-Legge 17/2022 stabilisce diverse misure volte a favorire anche la transizione verde e l'efficienza energetica nelle Imprese

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Il Decreto-legge 17/2022, entrato in vigore il 2 marzo 2022, stabilisce diverse misure volte a favorire anche la transizione verde, l’efficienza energetica nelle Imprese e gli investimenti da parte delle Imprese finalizzati alla riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili.

Le risorse ammontano a quasi 8 miliardi di euro, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia. Si riportano le misure principali a favore delle Imprese:

 

Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese energivore
 

Alle imprese a forte consumo di energia elettrica, c.d. Imprese Energivore, i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento relativo al medesimo periodo dell'anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall'impresa, è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.

 

Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale
 

Alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 15 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel primo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al medesimo trimestre, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del Mercati Energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30 % del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre dell’anno 2019.

 

Fondo per autoconsumo da fonti rinnovabili per PMI. Previsti contributi in conto capitale a fondo perduto alle piccole e medie imprese per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili fino a 200 kW
 

Al fine di promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le piccole medie imprese viene istituito il “Fondo Rinnovabili PMI” con una dotazione pari a 267 milioni di euro. Sono previsti contributi in conto capitale a fondo perduto alle piccole e medie imprese per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili fino a 200 kW. L’erogazione dei contributi è affidata al Gestore dei servizi energetici S.p.A. (GSE). Prevista procedura a sportello. In attesa delle modalità operative e tempistiche.

 

Contributo sotto forma di credito d'imposta per l’efficienza energetica nelle regioni del Sud
 

Alle imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia volti ad ottenere una migliore efficienza energetica ed a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, fino al 31 dicembre 2023 è attribuito un contributo sotto forma di credito d’imposta. I costi ammissibili all’agevolazione corrispondono ai costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire un livello più elevato di efficienza energetica e per l’auto produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle strutture produttive. In attesa delle modalità operative e tempistiche.

 

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Un articolo di Leyton

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