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MISE, MEF Fondo impresa Donna (in attesa di decreto attuativo)
OBIETTIVI
La misura disciplina le modalità di azione del Fondo impresa femminile, al fine di realizzare gli obiettivi, stabiliti dalla legge, di promozione e sostegno all’avvio e al rafforzamento dell’imprenditoria femminile, nonché di sviluppo dei valori imprenditoriali presso la popolazione femminile e di massimizzazione del contributo alla crescita economica e sociale del Paese da parte delle donne.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria complessivamente resa disponibile è pari a 20.000.000 € per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Gli interventi del Fondo impresa femminile sono articolati nelle seguenti linee di azione:
- incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
- incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili;
- azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile. Per gli interventi agevolativi di cui alle linee 1 e 2 sono stanziati 33.800.00 € di cui:
- un importo pari a 8.200.000 € è destinato agli interventi per l’avvio di nuove imprese previsti dalla linea 2. Nell’ambito della predetta dotazione è costituita una riserva pari al 60% delle risorse in favore delle imprese femminili costituite in forma di impresa individuale o di lavoratrice autonoma. Le risorse che, entro dodici mesi dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande, risultino inutilizzate per le agevolazioni concesse nell’ambito di tale riserva, rientrano nella dotazione complessiva della medesima linea di intervento della linea 2;
- un importo pari a 25.600.000 € è destinato agli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese previsti dalla linea 3;
Per gli interventi della linea 3 sono stanziati 6.200.000 €.
BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese femminili devono
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese; per i predetti soggetti la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
- non incorrere nelle cause di esclusione.
Le lavoratrici autonome non tenute all’obbligo di iscrizione al Registro delle imprese devono essere in possesso unicamente della partita IVA, aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, fatti salvi l’avvenuta iscrizione all’ordine professionale di riferimento, ove necessaria per l'esercizio dell’attività professionale interessata, nonché il possesso degli ulteriori requisiti ove compatibili e ferme restando le specifiche modalità di dimostrazione dipendenti dalla natura delle attività esercitate.
Possono presentare domanda di acceso alle agevolazioni anche persone fisiche che intendono costituire una impresa femminile. In tal caso, l’ammissione alle agevolazioni è subordinata alla trasmissione, da parte dei richiedenti, della documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa o, in caso di avvio di attività libero professionali, l’apertura della partita IVA, entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito della valutazione inviata dal Soggetto gestore.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
LINEA 1 - INCENTIVI PER LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLE IMPRESE FEMMINILI
Sono ammissibili le iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi:
- alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- al commercio e turismo.
Le iniziative devono essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. Sulla base di motivata richiesta dell’impresa, il Soggetto gestore può autorizzare una proroga non superiore a sei mesi.
LINEA 2 - INCENTIVI PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLE IMPRESE FEMMINILI
Sono ammissibili, le iniziative che prevedono programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili nei medesimi settori previsti per gli interventi disciplinati dalla linea 1.
LINEA 3 - AZIONI PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA E LA FORMAZIONE IMPRENDITORIALE FEMMINILE
Sono ammissibili le seguenti azioni e iniziative:
- iniziative per promuovere il valore dell'imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università;
- iniziative per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne;
- iniziative di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche;
- iniziative di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell'economia digitale;
- azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d'impresa e promuovere i programmi finanziati.
Le azioni e iniziative sono definite sulla base di un piano di attività predisposto dal Soggetto gestore e condiviso con il Ministero e possono prevedere l’attivazione di percorsi collaborativi con gli enti e il coinvolgimento di soggetti e associazioni attivi sui temi della parità di genere e dell’imprenditorialità. La collaborazione con i soggetti potrà assumere anche la forma di cofinanziamento su progetti di comune interesse.
SPESE AMMISSIBILI
LINEA 1 - INCENTIVI PER LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLE IMPRESE FEMMINILI
Le iniziative devono prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 € Sono ammissibili le spese relative a:
- immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
- immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
- servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili.
Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
- materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
- servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
- godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
- oneri per la garanzia.
Sono, in ogni caso, ammissibili le sole spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA.
LINEA 2 - INCENTIVI PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLE IMPRESE FEMMINILI
Le imprese devono prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000 € al netto d’IVA. Sono ammissibili le spese relative a:
- immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
- immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
- servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- esigenze di capitale circolante, nel rispetto dei seguenti limiti:
- per le agevolazioni concesse per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda, nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili;
- per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda nel limite del 25% delle medesime spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell'80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda. Nella determinazione della predetta media sono valorizzati gli esercizi finanziari coincidenti con lo stato emergenziale connesso alla pandemia Covid-19.
Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle medesime voci di spesa previste per la linea 1.
Sono, in ogni caso, ammissibili le sole spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA.
TIPOLOGIA ED ENTITÀ DELL'AGEVOLAZIONE
LINEA 1 - INCENTIVI PER LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLE IMPRESE FEMMINILI
Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, secondo la seguente articolazione:
- per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000 €, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000 €. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%, fermo restando il limite di importo del contributo di 50.000 €;
- per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000 € e fino a 250.000 €, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.
Alle imprese beneficiarie sono erogati anche servizi di assistenza tecnico-gestionale, durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa fino a un valore massimo complessivo non superiore a 5.000 € per impresa, fruibile secondo le seguenti modalità:
- per un valore pari a 3.000 €, i servizi sono erogati dal Soggetto gestore, anche mediante modalità telematiche, e sono finalizzati a fornire alle imprese beneficiarie assistenza tecnica sulle agevolazioni e a trasferire competenze specialistiche e strategiche per il miglior esito delle iniziative finanziate. I medesimi servizi possono anche facilitare la conoscenza di strumenti finanziari partecipativi, quali il Fondo di sostegno al venture capital, ovvero altri strumenti che prevedono l’apporto di capitale di rischio destinati alle start-up innovative e alle piccole e medie imprese innovative;
- un importo massimo di 2.000 € è reso disponibile, in forma di voucher, all’impresa beneficiaria che ne faccia istanza, a copertura del 50% del costo per l’acquisto di servizi specialistici, di importo non inferiore a 4.000 €, acquisiti da soggetti terzi esperti e qualificati in attività di marketing e comunicazione in ambiti strategici.
LINEA 2 - INCENTIVI PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLE IMPRESE FEMMINILI
Le agevolazioni sono concesse secondo la seguente articolazione:
- per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura del 80% delle spese ammissibili;
- per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ferma restando la copertura del 80% delle spese ammissibili di cui alla lettera a), l’articolazione di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato prevista dalla medesima lettera si applica alle sole spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
I finanziamenti agevolati:
- hanno una durata massima di 8 (otto) anni;
- sono a "tasso zero";
- sono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall'erogazione dell'ultima quota dell'agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno;
- non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio.
Alle imprese beneficiarie sono erogati i medesimi servizi di assistenza tecnico-gestionale previsti per la linea 1.
CUMULABILITA
Le agevolazioni di cui alle linee 1 e 2 sono concesse in regime di esenzione qualora le imprese richiedenti soddisfino le seguenti condizioni:
- non quotate;
- di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER;
- costituite e iscritte al registro delle imprese da non più di cinque anni alla data di presentazione della domanda. Per le lavoratrici autonome non soggette all'obbligo di iscrizione al registro delle imprese, il periodo di cinque anni è considerato a partire dal momento di avvio dell’attività libero professionale, con apertura della partita IVA;
- che soddisfino gli ulteriori requisiti previsti, ivi incluse le condizioni di non aver rilevato l'attività di un'altra impresa; di non avere ancora distribuito utili; di non essere costituite a seguito di fusione, secondo quanto specificato dall’articolo 22 del regolamento GBER.
Per le imprese che non soddisfano le condizioni di cui sopra, le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis.
Le agevolazioni di cui al presente decreto possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.
TEMPISTICHE – ISTRUTTORIA
Le agevolazioni di cui alle linee 1 e 2 sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con successivo provvedimento.
Non è ammessa la presentazione, nell’arco di quattro anni, di più domande di agevolazione da parte della medesima impresa femminile, fatta salva la possibilità di presentazione di una nuova domanda di agevolazione, in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.
Siamo in attesa di conoscere gli ultimi dettagli che verranno emessi con un decreto attuativo.
Via Melchiorre Gioia, 26 20124 Milano
0039 (0)2 35976001
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