Denis Delespaul, presidente della CCI France Italie: "Una nuova sfida da affrontare"

Rieletto per un terzo mandato alla presidenza della CCI France Italie, Denis Delespaul presenta le ambizioni e le sfide.

È la prima volta che un presidente della CCI France Italie è rieletto per un terzo mandato. Cosa l'ha motivato a ricandidarsi? 

Innanzi tutto, il terzo mandato non nasce da una richiesta personale, ma è previsto dallo statuto. La prima ragione è che, alla scadenza del termine per la presentazione dei candidati, non avevamo alcuna candidatura, né per il presidente, né per i vicepresidenti e non più per il tesoriere. È vero che la Camera così com'è oggi - si è sviluppata molto negli ultimi sei anni -, ma richiede energia e tempo da dedicare. Gli eletti sono volontari, lavorano altrove e questo avrebbe scoraggiare.
Per quanto mi riguarda, ho la fortuna di essere presidente di società o membro di consigli di amministrazione, il che mi lascia oggi un po' più tempo di quando ero Direttore Generale.
A titolo personale, non inseguo i titoli. Ciò che mi motiva da sempre sono le sfide.
E la sfida è avere un sogno, un progetto ambizioso e cercare di raggiungerlo. Se ho accettato questo terzo mandato su richiesta di tutti e perché credo che si debba ancora raccogliere una sfida, andare oltre quello che abbiamo fatto negli ultimi sei anni.

Quali sono state le evoluzioni più significative dei due mandati precedenti?

Durante il primo mandato abbiamo creato le basi organizzative per una camera di commercio ambiziosa e all'altezza della relazione franco-italiana. È stato necessario risanare i conti, rinnovando le squadre, stabilendo una governance, organizzando poli (istituzionali e servizi). Abbiamo anche cambiato sede per ingrandirci e creare Le Booster, uno spazio di coworking che può ospitare ad esempio le V.I.E o le startup francesi che si stabiliscono in Italia.

Durante il secondo mandato, siamo decollati. Dopo il lockdown, e con la ripresa economica, abbiamo potuto lavorare sui nostri pilastri che sono i nostri club: le Cercle d'Affaires (che riunisce gli amministratori delegati e presidenti dei grandi gruppi francesi e italiani), il Club Inspiring Women (che propone in particolare un programma di mentoring e coaching), il Club Start-Up con l'organizzazione del Bridge per creare sinergie tra startup e grandi gruppi, il Club Responsabilità Sociale e l'ultimo nato, il Club Mezzogiorno creato a Napoli.

Oltre a questi club, abbiamo anche sviluppato i nostri eventi istituzionali: le Retour aux Affaires che si svolge ogni anno a settembre, il Grand Prix delle startup e il Gala. Per la prima volta quest'anno l'evento si è trasformato con la nascita del Farnese d'Oro per premiare i protagonisti dei legami Francia-Italia. Un appuntamento prestigioso destinato a durare.

Sottolineo anche che il polo servizi è notevolmente migliorato grazie ad un team estremamente competente per accogliere le imprese francesi in Italia con tutta una serie di servizi (insediamento, gestione delle paghe, accoglienza delle VIE...).
Con questo dinamismo il fatturato è aumentato, il numero degli aderenti è passato da 290 all'epoca a circa 350 oggi - tra cui tutte le società del Cac 40 - e puntiamo a raggiungere 400 aderenti.

Quali sono i progetti per questo terzo mandato? Com'è costituita la nuova équipe che vi accompagnerà nel terzo mandato? 

Tante altre curiosità sul futuro della Chambre e sul terzo mandato di Denis Delespaul.

 

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Un articolo di Marie-Astrid Roy | LePetitJournal.com | Pubblicato il 19/07/2022

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